martedì 1 marzo 2011

Tribolazioni e Tribano


Con la primavera ormai alle porte dovrebbe essere un momento di risveglio per gli sportivi che hanno faticato a superare un duro inverno. Invece il gruppo730 continua a perdere pezzi per strada: infortuni vari, interventi più o meno programmati, malattie di stagione ed altri problemi di salute.

Poi metti che qualcuno decide di cambiare percorso con tanto di attraversamento della tangenziale… fortunatamente non è successo nulla, era solo il solito cruccio dei podisti che pur di trovare qualche bel percorso (in questo caso il "fiume" Tergola) sono costretti a fare i salti mortali (quasi letteralmente). Sabato scorso non mancavano neanche alcune voci di dissenso, durante un pezzo breve di sterrato, per la paura di una storta che vanifica mesi di preparazione per la maratona…

Dopo le tribolazioni del sabato passiamo a quelle della domenica, a Tribano: causa cancellazione dell'attesa ciaspolada all'ultimo minuto anche Luca e Luisa si sono recati a Tribano, assieme a Chiara, Enrico e Ruggero, per fare la non-competitiva più competitiva della provincia di Padova. L'atmosfera alla partenza infatti sembra quella di una gara: tutti uniti dietro il gonfiabile, i più "forti" che sgomitano per partire davanti, tutti o quasi tutti che controllano il segnale del GPS, e poi… si parte tutti assieme puntuali alle 8.15.

Il gruppo podistico di Tribano ha avuto la bella idea, alcuni anni fa, di aiutare i podisti che preparano le maratone di primavera (in primis Treviso, vista la data, ma anche Roma, Londra, Parigi e Padova) mettendo a disposizione delle "lepri" che corrono ad un ritmo più o meno preciso su un percorso preciso (una rarità) di 30 km.

Dopo una partenza "lenta" (sono stato "bloccato" dietro il muro del gruppo dei 5,20 al km, poi ho perso il biglietto per strada e sono dovuto tornare indietro), ho raggiunto i primi per fare alcuni chilometri assieme. Nel frattempo il muro dei 5,20 ha abbattuto una povera signora che stava facendo i 6 km a piedi e sfortunatamente non ha trovato scampo all’arrivo dell'onda umana intenta a non sgarrare neanche di un secondo dal passo prefissato… comunque già al primo ristoro ho dovuto abbandonare questo bel divertimento, causa infortunio.

Completato il percorso dei 6 km, ho avuto tempo a chiacchierare all'arrivo, bere un po' di te, prendere la macchina, andare all'ormai ex-casa di Calaone, accendere il riscaldamento, mettere il ghiaccio sul ginocchio, dar da mangiare ai gatti, guardare un po' di BBC News che mi manca tantissimo nella casa nuova, farmi la doccia e tornare a Tribano, mangiare un panino… giusto in tempo per l'arrivo della prima donna dei 30 km, la nostra presidente, insieme al suo vice. Gli altri invece hanno fatto il percorso dei 21, bravo Luca, prima corsa "lunga" dopo la malattia… bravi tutti, possiamo aspettarci una grande prestazione nella maratona di questa primavera dai pochi che sono rimasti sani del gruppo730.

Nessun commento:

Posta un commento