lunedì 26 dicembre 2011
Cena di Natale da Andrea
Menù goloso con pasta e ceci, risotto di mare, mousse al cioccolato e gewurztraminer to die for!
Esperimento riuscito: da ripetere
DEL CORRERE E NEL CORRERE. Riflessioni a partire da Rudi
Igor
domenica 20 novembre 2011
Uscita per sabato 17 dicembre 2011
mercoledì 26 ottobre 2011
Maratona di Venezia
In ogni caso bellissima, con la prima mezza corsa lungo la riviera ad ammirare le splendide ville; il passaggio in Piazza Ferretto a Mestre tra due ali di pubblico festante; il Parco San Giuliano dove si inizia a sentire la distanza e dove si piazzano gli amici maratoneti che la sanno lunga; e da quest'anno il giro d'onore da brividi per Piazza San Marco. Eravamo proprio in tanti del Gruppo 7.30: Giuliano, Franco ed Enrico che hanno portato a casa anche il personale, Chiara, Massimo e il supporter più efficiente che esista, Lance.
martedì 11 ottobre 2011
Leo e il 7.30 su www.marciapadova.it
Leo mi stringe la mano con vigore e regala le sue attenzioni alla mamma dei gemelli. Intuisco che devono fissare una data per qualche cerimonia. Una messa a suffragio. Mi colpisce la familiarità del tono della voce di questo ragazzo. La stanza è invasa da parole in dialetto veneto.Io attendo in una grossa sala adiacente allo studio dove tra poco sarò invitato ad entrare . Mi appoggio ad un lungo tavolo in legno massiccio. Sono attratto da volantini legati ad aiuti umanitari da destinare al Centro Africa.Il sacerdote licenzia la famiglia e mi fa accomodare nello studio.Cominciamo a parlare.Gli spiego chi sono e perché sono lì.Ho da subito l’impressione che mi conosca. Penso ad una nostra amica comune. So che gli ha parlato di me. Lui sa che io so di lui? “Non molto poi” penso tra me. Non ho voluto i dettagli su Don Leo.Voglio godermi ciò che sarò in grado di percepire.È la bellezza degli attimi di vita che rimarranno unici.Originali.Siamo seduti uno di fronte all’altro. Nessuna scrivania di mezzo.Lo apprezzo.Niente distanze.Le sedie sono in legno con la seduta in paglia.Lo osservo mentre mi racconta della sua infanzia. Un metro e settantacinque di fisico asciutto e una faccia da bravo ragazzo: fronte stempiata e viso arrotondato sul quale le lenti degli occhiali filtrano occhi vispi e molto attenti.E’ un piacere ascoltarlo.Lui parla e io riempio pagine di block notes.“Arrivo da una famiglia di sei fratelli. Da loro ho ereditato la passione per lo sport. Il calcio la faceva da padrone. Il campetto dell’oratorio di Salboro era la mia vita, assorbiva il mio tempo. Lo prosciugava.Poi il seminario e la passione per il pallone che seguiva fedelmente la mia tonaca.”“Come nasce la passione per la corsa?” – la mia è una domanda scontata.“La corsa nasce da un’ esigenza di sfuggire ai ritmi frenetici della vita. E’ un vero antidoto. E così ritaglio i pochi momenti di stasi delle mie giornate, e tento di riempirli. Li adatto alle esigenze della mia comunità ma li cerco e me li dedico.Sono sei anni che corro e da quando lo faccio ho ritrovato i miei equilibri e stabilizzato le mie emozioni.Corro e mi distendo mentalmente. Lo faccio tre volte a settimana. A volte anche quattro. Dipende dagli impegni.Corro la mattina e mi gusto i “rumorosi” silenzi del mio paese che si sveglia. Le prime auto che si dirigono verso la città; le persiane delle abitazioni che si arrotolano; il vociare dei ragazzini che vanno a scuola.”Mentre parla Leo accavalla spesso le gambe. Parla da innamorato di questa sua passione. “Io sono una preghiera in cammino” mi dice “e correre nei silenzi del mio paese mi fa sentire vivo”. Mi si blocca per un attimo la respirazione.“Succede che corro anche con i miei amici di Campodarsego. Abbiamo creato un gruppo di podisti che ogni sabato alle 7:30 si trova per condividere il sudore da scaricare sull’asfalto. La corsa in compagnia è un contenitore di storie”. Mi appunto anche questa frase. Sembra un’aforisma.Parliamo della Maratona di Padova. Non me ne frega nulla di quanto tempo ci ha messo e penso che nemmeno mi informerò. Sono avido di aneddoti e di emozioni vissute da questo ragazzo.
Don Leo mi racconta con enfasi.“Lo stimolo ad iscrivermi alla quarantadue chilometri arriva dai miei amici. Nei mesi precedenti l’evento, pur allenandomi costantemente, non mi rendo conto di ciò che mi appresto a compiere. Comincio a realizzarlo la mattina della corsa. Lì sono travolto dalle emozioni: la partenza a cento metri da dove vivo. La mia benedizione ai podisti. Gli applausi della folla. Nessun momento per smaltire la sbornia di sensazioni che è già ora di partire. Tre, due, uno. Via.Le facce delle persone che mi acclamano. I miei parrocchiani.”Immagino il grado di intimità che ci deve essere tra chi applaude e Don Leo che sfreccia sudato davanti alle transenne. Mi racconta della stanchezza in gara e della mancanza di forze che quasi non trova nemmeno per bere una semplice dose di gel liquido.La genuinità di questo ragazzo la tasto quando, orgoglioso, mi racconta del quadro che hanno appeso al bar del paese. Nella cornice c’è lui in abito da runner.Più parlo con quest’uomo più mi ritrovo e mi perdo nella sua passione.Scavo. Lo pungolo. Voglio nuove angolazioni di una delle cose che più amo della vita: correre. Angolazioni spirituali.“Che analogie ci vedi tra la vita e la maratona?”. Giro pagina del block notes e mi ritrovo in un universo bianco da riempire di inchiostro.Leo mi catapulta in un mondo di analogie alle quali non avevo pensato. Nemmeno nei miei più lunghi silenzi di corsa.“Conosci, Rubens, quella canzone di Jovanotti... come si chiama? Quella che dice Le scarpe piene di passi. Ecco io la trovo una canzone molto spirituale.I passi della corsa sono passi veri e ogni passo ha una sua verità interiore. Una verità che avanza e va verso gli altri.”Leo è un fiume in piena. Le parole tracimano. “La maratona insegna ad avere una direzione e dei compagni di viaggio. Questa corsa insegna ad avere una prospettiva da seguire. Quando ti mettono la medaglia al collo hai già voglia di riprovarla a correre. Per ogni maratona che termina c’è voglia di ripartire.”Assomiglia al ciclo della vita, mi dico tra me e me. Ogni maratona come una vita che si spegne e rinasce.Le campane suonano le sei. Mi vergogno un po’ pensando di essermi ridotto a misurare il tempo col display del mio telefono cellulare. Il fascino dei rintocchi delle campane in bronzo mi riporta alla realtà. È ora di andare. Io e Leo ci salutiamo. Una stretta di mano e un sorriso. Io, come quei due ragazzi gemelli di dodici anni, in perfetta sintonia con una persona che dispensa serenità.
sabato 17 settembre 2011
Si riparte!
La corsa, che senza alcuna modestia è stata chiamata CorriXSanGiorgio, parte ogni mercoledì alle 7.30pm da dietro la farmacia… MA CI HANNO COPIATO PURE L’ORA?!
domenica 15 maggio 2011
CAMBIO DATE CORSE SERALI
martedì 3 maggio 2011
Per molti ma non per tutti
Io credo che il divertimento sia assicurato e sono anche sicuro che saremo in tanti: si partirà dalla piazza S.Martino di Campodarsego (quella davanti alla canonica) alle 19.30 di martedì 17 maggio; il ritrovo è a partire dalle ore 19.00. A dispetto della premessa, possono partecipare veramente tutti perchè oltre al percorso di 10 Km per chi intende correre, è stato programmato anche un percorso alternativo di circa 5 Km per chi invece intende solo fare una passeggiata. Dunque tutti sono invitati e tutti possono partecipare! Si replica il 24 maggio, però con percorsi diversi rispetto al 17. Mi raccomando "sette e trentini": fate pubblicità e partecipate numerosi.
mercoledì 27 aprile 2011
La maratona secondo d.Leo
lunedì 11 aprile 2011
17.04.11
Buon compleanno Leo!
Numero 1!
Prima domenica di primavera
venerdì 18 marzo 2011
Cara Italia
martedì 15 marzo 2011
Corri Nicola, Corri!
Il 17 aprile Nicola si cimenterà con la sua prima 42 Km.
Una bella scommessa, non c'è che dire.
Lui si sta preparando coscienziosamente e per quest'ultimo mese ha in programma anche di intensificare il numero di allenamenti. Dice addirittura che correrà tutti i giorni.
Non solo. Ha anche pensato di ingaggiare coach stranieri, nella speranza che arrivi il consiglio giusto per battere il suo acerrimo nemico, anche lui neofita della distanza regina e in odore di ricevere un pettorale dal numero tanto basso da farlo partire insieme ai top runners: D. Leopoldo Voltan.
Noi che li conosciamo, sappiamo che in un modo o in un altro loro arriveranno al traguardo: loro però non si accontentano di oltrepassare sulle loro gambe il nastro d'arrivo.
Progettano addirittura le strategie per arrivare uno prima dell'altro.
Peccato che chi quella corsa - come loro - la correrà, non potrà assistere a questa sfida senza esclusione di colpi....
Attualmente nell'eseguire gli allenamenti sui lunghi (30 Km.) Leopoldo ha dimostrato maggiore tenuta, ma c'è da giurarci, nel prossimo lungo del 27 marzo (che sarà probabilmente anche l'ultimo) Nicola non si farà trovare impreparato.
Il guanto di sfida è lanciato: vinca il migliore!!
martedì 1 marzo 2011
Tribolazioni e Tribano

Con la primavera ormai alle porte dovrebbe essere un momento di risveglio per gli sportivi che hanno faticato a superare un duro inverno. Invece il gruppo730 continua a perdere pezzi per strada: infortuni vari, interventi più o meno programmati, malattie di stagione ed altri problemi di salute.
Poi metti che qualcuno decide di cambiare percorso con tanto di attraversamento della tangenziale… fortunatamente non è successo nulla, era solo il solito cruccio dei podisti che pur di trovare qualche bel percorso (in questo caso il "fiume" Tergola) sono costretti a fare i salti mortali (quasi letteralmente). Sabato scorso non mancavano neanche alcune voci di dissenso, durante un pezzo breve di sterrato, per la paura di una storta che vanifica mesi di preparazione per la maratona…
Dopo le tribolazioni del sabato passiamo a quelle della domenica, a Tribano: causa cancellazione dell'attesa ciaspolada all'ultimo minuto anche Luca e Luisa si sono recati a Tribano, assieme a Chiara, Enrico e Ruggero, per fare la non-competitiva più competitiva della provincia di Padova. L'atmosfera alla partenza infatti sembra quella di una gara: tutti uniti dietro il gonfiabile, i più "forti" che sgomitano per partire davanti, tutti o quasi tutti che controllano il segnale del GPS, e poi… si parte tutti assieme puntuali alle 8.15.
Il gruppo podistico di Tribano ha avuto la bella idea, alcuni anni fa, di aiutare i podisti che preparano le maratone di primavera (in primis Treviso, vista la data, ma anche Roma, Londra, Parigi e Padova) mettendo a disposizione delle "lepri" che corrono ad un ritmo più o meno preciso su un percorso preciso (una rarità) di 30 km.
Dopo una partenza "lenta" (sono stato "bloccato" dietro il muro del gruppo dei 5,20 al km, poi ho perso il biglietto per strada e sono dovuto tornare indietro), ho raggiunto i primi per fare alcuni chilometri assieme. Nel frattempo il muro dei 5,20 ha abbattuto una povera signora che stava facendo i 6 km a piedi e sfortunatamente non ha trovato scampo all’arrivo dell'onda umana intenta a non sgarrare neanche di un secondo dal passo prefissato… comunque già al primo ristoro ho dovuto abbandonare questo bel divertimento, causa infortunio.
Completato il percorso dei 6 km, ho avuto tempo a chiacchierare all'arrivo, bere un po' di te, prendere la macchina, andare all'ormai ex-casa di Calaone, accendere il riscaldamento, mettere il ghiaccio sul ginocchio, dar da mangiare ai gatti, guardare un po' di BBC News che mi manca tantissimo nella casa nuova, farmi la doccia e tornare a Tribano, mangiare un panino… giusto in tempo per l'arrivo della prima donna dei 30 km, la nostra presidente, insieme al suo vice. Gli altri invece hanno fatto il percorso dei 21, bravo Luca, prima corsa "lunga" dopo la malattia… bravi tutti, possiamo aspettarci una grande prestazione nella maratona di questa primavera dai pochi che sono rimasti sani del gruppo730.
martedì 22 febbraio 2011
Effetto maratona
domenica 13 febbraio 2011
Percorso maratona... fai da te
Sappiamo tutti che i maratoneti venderebbero la nonna pur di fare un personale… poi figuriamoci quando si “gioca” in casa. Ma non avrei mai creduto che potessero arrivare a questi livelli… segnare la partenza della maratona praticamente dove si vuole! In fondo, a tutti sono un po’ antipatici i 195 metri finali della maratona…. perché non eliminarli?

Ma la maratona è una cosa seria così meglio non scherzarci su troppo. Come è ormai saputo nel mondo della maratona padovana (e non solo), quest’anno la Maratona di San’Antonio parte praticamente dalla “sede” del gruppo730, ossia davanti al bar Fontana, Campodarsego. In base a delle “informazioni ricevute”, oggi alcuni membri del gruppo730 si sono recati a Campodarsego per assistere alla misurazione ufficiale del percorso della maratona in presenza degli organizzatori, autorità locali e semplici cittadini. Scaricate le bici dal camper dell’Assindustria e fatte le formalità, gli addetti alla misurazioni si sono messi in posizione all’inizio di Via Roma per segnare il punto della partenza della maratona…. “ALT! posso farlo io?” grida qualcuno del pubblico… e poi… la nostra presidente, coraggiosamente uscita dal letto nonostante la febbre, ha preso in mano la bombola spray e ha “inaugurato” il percorso di quest’anno. Un grande onore per il gruppo730!
lunedì 7 febbraio 2011
Febbre a 42…
martedì 1 febbraio 2011
La sveglia biricchina
La sveglia puntata prima delle sei del mattino per correre ha smesso di essere la follia di due individui ed è diventata contagiosa! Stamattina è stato proprio divertente!
lunedì 31 gennaio 2011
Ricette.... di corsa
Domenica 30 gennaio, plumbeo pomeriggio domenicale, h. 17.00: ci si avvia velocemente verso l'imbrunire, pronti ad archiviare il fine settimana e con la testa già proiettata agli impegni lavorativi della settimana entrante. Domenica senza corsa, per via di varie coincidenze e impegni.
Oramai c'è tempo solo per uscire in macchina a fare qualche commissione urgente, di quelle indifferibili.
E proprio a me tocca di andare nella farmacia di turno a fare il pieno di Tachipina da distribuire variamente ai miei tre gioiellini (Andrea, Tommaso e Alessandro) che hanno pensato bene di ammalarsi tutti insieme!
Capita che Germana, a mo' di battuta mi dica: "Puoi andarci di corsa!"
La battuta di mia moglie accende la lampadina, e, in meno di 3 minuti sono già pronto per andare di corsa, munito di zainetto porta medicine, verso la farmacia di S. Michele delle Badesse.
Il tempo di sentire le proteste, nemmeno tanto convinte di Germana, e sono fuori a correre verso la farmacia.
Risultato: una bellissima ora di corsa solitaria, un pò alla luce e un po' al buio. Andata alla farmacia e ritorno a casa.
Ora si che è davvero domenica.
P.s.: doverose le scuse al farmacista di turno che vedendomi entrare di corsa tutto vestito di nero, col berretto (nero) in testa e mettere subito mano allo zainetto (dovevo prendere la lista della "spesa") è quasi morto di paura! Mi avrà sicuramente scambiato per un rapinatore.
Poco male: l'ho subito rassicurato sulle mie pacifiche intenzioni.
Chia l'ha detto che in farmacia ci si deve andare in macchina!
mercoledì 26 gennaio 2011
Duro da passare questo inverno!
La speranza è che anche febbraio, così come è capitato per gennaio, voli via in fretta e lasci il posto alle prime timide avvisaglie di primavera!
Buona corsa a tutti.
Enrico
martedì 25 gennaio 2011
Montefortiana

(Enrico)
Giornata bellissima e gelida quella di domenica a Monteforte. partiamo presto presto da S. Giorgio d. Pertiche perchè c'è la paura di non trovare parcheggio (ci saranno almeno 15.000 persone all'evento). Presenti all'appello: Luca, Luisa, Chiara, Dieghetto, Ruggero, Enrico, Costantino (Dott. Costa) e Nicola che per la prima volta affronterà la distanza di 28 Km!
Forfait dell'ultima ora di Roberto e company (non ti preoccupare Roberto, ti rifarai.
A Monteforte ci rifugiamo dentro un baretto più per ripararci dal freddo (-5°) che per bere il classico cafferino pregara.
poi dentro il maxitendone vicino alla partenza per due chiacchiere prima di partire.
Palloncini rossi al polso, inno di mameli cantato battendo i denti e colpo di cannone!
Partiti!!
La corsa è bella e varia. Una quantità insolita di ristori (buffet) sorprendentemente ricchi di leccornie mi distoglie dal cercare di strappare un buon tempo sui 28, anche perché non vogliamo mollare Nicola, alla sua prima esperienza sulla distanza: e così, con superficiale e goliardico disimpegno, mi prodigo ad assaggiare tutte le specialità offerte dalla casa. Dal cotechino freddo alla salsiccia e polenta, dalle ciliege sotto grappa alle torte di mele, dalle uova sode alla china bollente, dalle mele nostrane ai panini di soppressa..... Ragazzi, non mi ricordavo di aver mangiato così tanto dalla corsa di Pove del Gtrappa!!
Io con la pancia strapiena i 28 li ho portati a termine (e probabilmente erano anche di più) in un tempo che mi vergogno a confessare. Ma non mi pento di nulla e, tornassi indietro, lo rifarei ancora.
Fantastica corsa la Montefortiana.
Nicola ha portato a termine egregiamente il suo compito e sta diventando sempre di più pronto per affrontare la corsa regina: di questo ne siamo certi.
Alla prossima.
lunedì 24 gennaio 2011
Sabato 22 gennaio
Oggi vado da sola in macchina all'appuntamento per la corsa del gruppo, è una mattina speciale... ho 43 anni e ho preso la patente cinque giorni fa!
Parto presto per arrivare prima degli altri e non sentirmi in imbarazzo. Quando sono sola guido meglio, forse supero già i limiti... arrivo quindi con grande anticipo.
Non c'è ancora nessuno. Accendo la radio, abbasso il sedile, chiudo gli occhi e assaporo questa bella sensazione di indipendenza.
Alle otto precise il piazzale si anima. Arrivano tutti, uno dopo l'altro. Si esce dalle macchine, due chiacchiere, tanti abbracci e via. E' tornato a farci compagnia anche Gianni, una delle colonne del gruppo, frenato da un terribile mal di schiena; adesso corre meno ma con la moglie.
Corsetta breve questa mattina, col pensiero all'indomani, ai 24km di Murelle o ai 28km di Monteforte. Ci si deve preparare bene, si deve pensare a tutto.... anche al carburante...
Il programma del gruppo 730 per oggi infatti è articolato: dopo la corsa, colazione da me (pane fatto in casa, marmellatina di mandarini, i bomboloni di Costantino, torta di mele ancora calda, succo di mela, caffelatte...), presentazione del blog e serata in pizzeria!
Tutto per far mangiare Nicola.
Luisa, la moglie, è preoccupata perchè Nicola corre sempre di più e mangia sempre di meno, quindi noi che lo abbiamo a cuore ci sacrifichiamo, andiamo tutti a mangiarci la pizza da Giovanni a Campodarsego e lui che fa? Ordina il folpo!? Folpo la sera prima del primo lunghissimo della tua vita?
domenica 16 gennaio 2011
Leo's Long Run
We'll find out in the long run
We can handle some resistance
If our love is a strong one
Oggi alle 15.00 ritrovo al parcheggio dell'Altaforum per la prima corsa di avvicinamento ai lunghi di dLeo, in preparazione alla Maratona del Santo.
Programma: 1h40 a 6min al km ca.
Risultato: 1h35 in progressione con l'ultimo km a 4.49!
E chi lo ferma più adesso?
Devo ammettere che io con un po' di perfidia l'avevo fatto correre in una direzione per la metà esatta del tempo a sua disposizione prima della messa. Così poi era costretto a non rallentare sulla via del ritorno se non voleva una chiesa piena di fedeli a chiedersi 'Ma dove seo finio el paroco?'...






























